Marimo: l’alga giapponese

 


Il marimo è un’alga giapponese che somiglia molto ad un soffice batuffolo verde, è stato scoperto in Giappone nel lago Akan dove si ambienta la sua leggenda. 
La leggenda racconta di due innamorati contrastati dalle famiglie che volevano a tutti i costi separarli, così i due giovani pur di stare insieme decisero di morire nel lago Akan. I loro spiriti dopo la morte si trasformarono in due sfere di colore verde, simbolo di amore e fortuna. 
In Giappone oggi il marimo è una pianta portafortuna che simboleggia amore e fortuna, viene infatti generalmente regalata alle giovani coppie e si tramanda da generazione a generazione. 

CURA DEL MARIMO
Prendersi cura del marimo è molto semplice, basta immergerlo in un barattolo di vetro pieno d’acqua ed è bello vederlo muoversi su e giù nel luogo in cui vive. Attraverso questo movimento il marimo compie la fotosintesi clorofilliana liberando ossigeno come scarto. Questo processo avviene di giorno. 
Le regole per curare il marimo sono:
  • non deve essere esposto alla luce diretta del sole
  • deve stare in un luogo luminoso così che possa avvenire la fotosintesi e in questo caso possiamo vederlo danzare su e giù nell’acqua 
  • l’acqua va cambiata ogni 2-3 settimane, deve essere a temperatura ambiente. Quando si cambia l’acqua il marimo va leggermente strizzato per eliminare le impurità 
  • il marimo è in salute quando il suo colore è vere senza nessuna chiazza.

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